L'Azienda - Oggi
La Masseria Santa Venia è situata in una proprietà di 320 ettari di cui circa 80 attualmente olivetati con cultivar Favolosa (FS17) in Terra d'Otranto, Puglia, dove la Famiglia del Balzo arrivò dalla Provenza nel 1265.
La proprietà risale al bisnonno del Conte Gennaro del Balzo dal 1863.
L'Agricola Santa Venia è un’azienda verticalmente integrata, in cui vengono effettuate tutte le fasi della produzione, il cui marchio oggi è testimone della tradizione e della cultura alimentare salentina / pugliese.
La raccolta delle olive è effettuata con efficienti e specifiche vendemmiatrici in modo tale che i frutti non tocchino mai per terra e adeguate alla capacità di molitura, evitando soste superiori alle 24 ore ante lavorazione, garantendo così la produzione di un’ottima qualità d’olio. Infine dopo la decantazione e separazione manuale dei sottami, l’olio viene stoccato in silos a battente di azoto per preservare tutte le caratteristiche organolettiche.
Trasformiamo esclusivamente olive della nostra azienda, da noi molite, praticamente in tempo reale: il quantitativo di olive raccolte di volta in volta, è, infatti, correlato alla capacità di trasformazione del nostro impianto. Curiamo ogni nostro albero dal momento del suo trapianto, all’irrigazione, alla potatura, fin anche alla scelta della migliore tecnica di raccolta dei suoi frutti.
L'Agricola Santa Venia riserva ben 150 ettari dei suoi terreni alla coltivazione di prodotti derivanti da agricoltura biologica, certificata in conformità alle norme vigenti.
L’Azienda e l’Ambiente
La proprietà è sempre stata attenta all’ambiente ed ai cambiamenti climatici. Per questa ragione oltre 150 ettari sono sottoposti a regime biologico e la restante parte a “residuo zero” nel rispetto delle buone pratiche agronomiche. I nostri impianti, tutti dotati di impianto di irrigazione a goccia, alcuni in sub irrigazione ed automatizzati, finalizzati al risparmio idrico e quindi energetico.
L’automazione si estende anche alla fertirrigazione che permette di “nutrire” le piante senza sprechi di concimi, fornendo direttamente nella prossimità della pianta, i nutrienti necessari.
L’azienda ha anche in programma l’istallazione di un impianto fotovoltaico per poter utilizzare esclusivamente energia da fonti rinnovabile ed essere autonoma.
L’azienda è “carbon neutral”, ed i nostri alberi infatti assorbono tonnellate diCO2 contribuendo alla salvaguardia del pianeta.
La Piaga del Salento
Xylella Fastidiosa
Il complesso del disseccamento rapido dell'olivo e' una fitopatologia che si manifesta nel dissecamento delle foglie sino ad estendersi alle branche della chioma. Questa patologia e' causata da un ceppo batterico di Xylella Fastidiosa della sotto specie Pauca. Il principale vettore e' un insetto chiamato "sputacchina media"(philaenus spumarius). Si crede che questo insetto sia arrivato dalla Costa Rica, via Olanda, su delle piante ornamentali importate nella zona di Gallipoli.
Nel 2013, anche nel nostro splendido uliveto arriva la Xylella, decimando piante centenarie, lasciando dietro di se terra bruciata e tanti bei ricordi. Dopo un lungo periodo di stasi dovuto un po’ alla speranza di cure fantasmagoriche e quindi guarigione, prove scientifiche, innesti, le proviamo tutte, nonché lentezza delle nostre autorità ad autorizzare gli espianti e nelle concessioni di contributi, finalmente arriva l’autorizzazione a piantare due cultivar Favolosa (FS17), una selezione della varietà Frantoio e Leccino, riscontrati resistenti alla nefasta Xylella.
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Non ci siamo mai dati per vinti!
Nel 2019 piantiamo i primi 10 ha di Favolosa, con sesto 5 x 2,5, ne seguiranno altri 70 ca. per un totale di 80 ha e speriamo tanti altri nei prossimi anni a venire.
I primi frutti del nuovo uliveto arrivano nell’Ottobre del 2021, le analisi organolettiche di laboratorio sono buone.
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Questo olio è un simbolo di resistenza, di perseveranza e di amore verso la nostra terra e i nostri avi.
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